domenica 1 novembre 2009

meglio un giorno da mille che mille da cento

Bello e dannato, George è un ragazzo egocentrico, determinato, molto sicuro di sé e con una spiccata attitudine da leader. Non vuole essere secondo a nessuno né ama essere criticato ("non ammetto quasi mai i miei errori") ed è anche abbastanza suscettibile (se perde la pazienza, può diventare un "diavolo"). Ha un'immagine piuttosto stravagante e crea look particolari a seconda dell'umore e della giornata: una volta 'santone', una volta golfista, una volta dark e così via, fino a vestirsi, ogni tanto, come il "genio della lampada". Unica certezza: usa solo seta, preferibilmente bianca o nera. Fin da piccolo viaggia per il mondo, da Boston a San Pietroburgo. Suo padre, infatti, era un commerciante di diamanti, venuto a mancare quando lui aveva 9 anni. Dopo la sua morte, la vita di George cambia: con la madre e il fratello minore si trasferisce a Terni. A 14 anni inizia a fare il cameriere, a 16 si trasferisce a Milano e comincia a lavorare come modello. La sua professione di indossatore gli permette di continuare a viaggiare tra l'Italia e gli Stati Uniti. Per alcuni mesi vive anche a Londra e in India. Quando non è fuori per lavoro vive a Foligno con la compagna e il figlio di 5 anni, nato dalla loro relazione. Ama il figlio sopra ogni cosa e parla di lui come del suo "sogno realizzato". Frequenta tante persone, ma è piuttosto diffidente e solo in pochi gli sono realmente vicini: "ho più nemici che amici". Un giorno gli piacerebbe scrivere un libro dal titolo "Le verità dell'uomo".

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